Tobia Scarpa
Architetto
Biografia
Tobia Scarpa nasce a Venezia nel 1935. Nel 1969 si laurea in Architettura all’Università di Venezia e nello stesso anno vince il “Compasso d’Oro” grazie alla sedia Soriana. Il suo lavoro di designer riceve molti riconoscimenti nel corso degli anni, tra i quali il “IF Industrie Forum Design Hannover” del 1992.
Alcuni oggetti disegnati da Scarpa sono esposti nei più importanti musei del mondo: una su tutti, la sedia Libertà al Louvre di Parigi. Nel campo dell’architettura, lavora con committenti pubblici e privati, come la Benetton Group, per la quale progetta l’intero complesso industriale di Castrette di Villorba (Treviso). I progetti realizzati per Benetton sono considerati ancora oggi un paradigma estetico-funzionale e un lavoro esemplare di architettura industriale, al punto che sono stati esposti nel corso della Biennale di Architettura del 2012.
Nel campo del design si ricordano i progetti per B&B Italia (Coronado), Cadel, Casas, Cassina (Soriana), Dimensione Fuoco, Flos (Papillona, Pierrot), Gavina ora Knoll International, Goppion, IB Office, Maxalto, Meritalia (Libertà), Molteni, San Lorenzo, Stildomus, Unifor, Veas, Flaver, Estel, Ono, Gpe Led e Fratelli Testi. Dal 2002 al 2011 insegna alla Facoltà di Design e Arti dell’Università di Architettura di Venezia (Cladis). Nell’ottobre del 2004, l’Istituto Italiano di Cultura gli dedica un’esposizione personale a Chicago, successivamente a Los Angeles nel 2005. Nel 2008 riceve il “Compasso d’Oro” alla carriera.
Nel 2012 il Museo di Arti Decorative di Bordeaux ha organizzato la prima mostra su Carlo e Tobia Scarpa, “Dialogo sospeso”.
Bicchieri 59
Il ‘59 è l’anno in cui Tobia Scarpa ha disegnato per la prima volta questi bicchieri. Le proporzioni erano ridotte, adatte a quegli anni. Continua
Cestino Girasole
Nasce un po’ per gioco, rispondendo ad una iniziativa di una rivista francese che invitava alcuni designers a realizzare un oggetto partendo da soli due fogli di carta. Continua
Sedia Oscarina
Legno massello di frassino, piani in legno curvato, forme morbide, curve leggere, incastri arditi, poca colla, nessuna vernice. Una lettura non immediata. Continua
Tavolo Muto
“Quando progetto, arriva sempre qualche incidente che mi fa riprogettare. Poi arriva il cliente che ti fa modificare“. Continua
Appendiabiti Santiago
Le lunghe aste in legno di frassino, complete di terminali, riprendono la forma della stampella “crossoea” e dei bastoni caratteristici utilizzati dai pellegrini come aiuto alla camminata. Continua